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venerdì 31 maggio 2013

Il cavallo e l’eclisse.


Dalla fervida fantasia di un amico, che già avete avuto modo di leggere in questo blog, nasce una fiaba che vi accompagnerà in questa serata.....

Un grande Re, molto ben voluto dal suo popolo per la sua generosità, amava molto i suoi cavalli di razza Minorchina. 
Il Sovrano aveva un figlio dal carattere egoista, una persona molto piena di sé che trattava tutti come degli oggetti. 

giovedì 30 maggio 2013

Fire!


Quando mi hanno proposto di lavorare a questo numero sono rimasta perplessa...è vero che ho sempre detto che con il mio compagno avrei potuto passare nel fuoco ma lo avevo sempre inteso come senso figurato!
Qui invece si trattava di passarci davvero in mezzo, per un piccolo tratto, e lavorare attorno a grandi bracieri posati al suolo per il resto del numero...
Se è vero che tutto è possibile è anche vero che prima bisogna provare a farlo...

mercoledì 29 maggio 2013

Problemi e soluzioni


Un giorno, il cavallo di un contadino cadde in un pozzo, non riportò alcuna ferita, ma non poteva uscire da lì con le sue proprie forze. 
Per molte ore l’animale nitrì fortemente, disperato, mentre il contadino pensava a cosa avrebbe potuto fare, finalmente il contadino prese una decisione crudele: pensò che il cavallo era già molto vecchio e non serviva più a niente, e anche il pozzo ormai era secco ed aveva bisogno di essere chiuso in qualche maniera. 
Così non valeva la pena sprecare energie per tirarlo fuori dal pozzo. 
Allora chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a interrare vivo il cavallo. 
Ciascuno di essi prese una pala e cominciò a gettare della terra dentro il pozzo. 
Tuttavia, con sorpresa di tutti, dopo che ebbero gettato molte palate di terra, il cavallo si calmò. 
Il contadino guardò in fondo al pozzo e con sorpresa vide che ad ogni palata di terra che cadeva sopra la schiena, il cavallo la scuoteva, salendo sopra la stessa terra che cadeva ai suoi piedi. 
Così, in poco tempo, tutti videro come il cavallo riuscì ad arrivare alla bocca del pozzo, passare sopra il bordo e uscire da lì, trottando felice.



La vita ti getta addosso molta terra, tutti i tipi di terra, soprattutto se tu sei già dentro un pozzo.
Il segreto per uscire dal pozzo è scrollarsi la terra che portiamo sulle spalle e salire sopra di essa.
Ciascuno dei nostri problemi è un gradino che ci conduce alla cima.
Possiamo uscire dai buchi più profondi se non ci daremo per vinti.
Adoperiamo la terra che ci tirano per fare un passo verso l’alto!

Ricordati delle 5 regole per essere felice:
1 – Libera il cuore dall’odio.
2 – Libera la mente dalle eccessive preoccupazioni.
3 – Semplifica la tua vita.
4 – Dà in misura maggiore e coltiva meno aspettative.
5 – Ama di più e … accetta la terra che ti tirano, poiché essa può essere la soluzione e non il problema.

martedì 28 maggio 2013

Compiti a casa

Da quando stai con me almeno un giorno alla settimana lo passi libero, non importa quali e quanti impegni ci possano essere in programma, il tuo giorno di libertà non si tocca.
Manu sbuffa, brontola, mi prospetta calamità ma non mi ha mai convinto a rinunciarvi.
Quindi, anche se in questo periodo sei il suo compagno e non il mio, oggi ragazzone andiamo a giocare in campo!

lunedì 27 maggio 2013

Amici per sempre



Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. 


A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione...

domenica 26 maggio 2013

Frase del giorno


E mi persi, mi persi nei tuoi occhi, nel tuo sorriso, nella tua anima, mi persi in te per ritrovare me, le mie emozioni, il mio cuore, la mia vita.
Michele Tommasini

sabato 25 maggio 2013

Favola della sera

Cosa c'è di più bello che raccontare una fiaba prima di andare a dormire?
Se poi la favola aiuta anche a pensare......

Il cavallo e il fiume

Un cavallino viveva nella stalla con la madre e non era mai uscito di casa, né si era mai allontanato dal suo fianco protettivo.
Un giorno la madre gli disse: "E' ora che tu esca e che impari a fare piccole commissioni per me. Porta questo sacchetto di grano al mulino!"
Con il sacco sulla groppa, contento di rendersi utile, il puledro si mise a galoppare verso il mulino.
Ma dopo un po' incontrò sul suo cammino un fiume gonfio d'acqua che fluiva gorgogliando.
"Che cosa devo fare? Potrò attraversare?"
Si fermò incerto sulla riva.
Non sapeva a chi chiedere consiglio.
Si guardò intorno e vide un vecchio bue che brucava lì accanto.
Il cavallino si avvicinò e gli chiese:
"Zio, posso attraversare il fiume?"
"Certo, l'acqua non è profonda, mi arriva appena a ginocchio, vai tranquillo".
Il cavallino si mise a galoppare verso il fiume, ma quando stava proprio sulla riva in procinto di attraversare, uno scoiattolo gli si avvicinò saltellando e gli disse tutto agitato: "Non passare, non passare! È pericoloso, rischi di annegare!"
"Ma il fiume è così profondo?" Chiese il cavallino confuso.
"Certo, un amico ieri è annegato" raccontò lo scoiattolo con voce mesta.
Il cavallino non sapeva più a chi credere e decise di tornare a casa per chiedere consiglio alla madre.
"Sono tornato perché l'acqua è molto profonda" disse imbarazzato "non posso attraversare il fiume".
"Sei sicuro? Io penso invece che l'acqua sia poco profonda"replicò la madre.
"E' quello che mi ha detto il vecchio bue, ma lo scoiattolo insiste nel dire che il fiume è pericoloso e che ieri è annegato un suo amico".
"Allora l'acqua è profonda o poco profonda? Prova a pensarci con la tua testa".
"Veramente non ci ho pensato".
"Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa. Puoi arrivarci da solo. Il bue è grande e grosso e pensa naturalmente che il fiume sia poco profondo, mentre lo scoiattolo è così piccolo che può annegare anche in una pozzanghera e pensa che sia molto profondo".
Dopo aver ascoltato le parole della madre, il cavallino si mise a galoppare verso il fiume sicuro di sé.
Quando lo scoiattolo lo vide con le zampe ormai dentro il fiume gli gridò:
"Allora hai deciso di annegare?"
"Voglio provare ad attraversare".
E il cavallino scoprì che l'acqua del fiume non era né poco profonda come aveva detto il bue, né troppo profonda come aveva detto lo scoiattolo.
(Fiaba cinese)

venerdì 24 maggio 2013

Galoppo

Passo, trotto, galoppo.
Tutti i cavalli lo sanno fare....tutti tranne te.
Certo, per quanto normale ci sembri la natura non aveva previsto che lo dovessi fare con in groppa un peso aggiuntivo....probabilmente non aveva pensato nemmeno lo dovessi fare a richiesta...ma come i bambini imparano a scuola a leggere e scrivere i puledri imparano, sotto la guida di una mano esperta, a fare anche ciò che la natura non aveva ventilato.
Con te qualche passaggio é stato mancato alla grande.
Non ti posso essere d'aiuto in questo ma conosco chi può farlo per me.

giovedì 23 maggio 2013

Crini e bracieri


Isabella vi è piaciuta, con il suo stile frizzante, negli ultimi suoi racconti....a grande richiesta le lascio nuovamente la parola!


Eccomi nuovamente a raccontare quelle prime emozioni vissute al Cemi, ho raccontato le mie esperienze strane, simpatiche, adrenaliniche ma bellissime da ricordare e raccontare...oggi vorrei riuscire a descrivere l'emozione che ho vissuto guardando il primo spettacolo serale di questo magnifico gruppo.

mercoledì 22 maggio 2013

Il mio nemico

Ci sono momenti nella vita in cui bisogna affrontare le proprie paure....momenti che si tende a procrastinare il più possibile ma che, a volte, si arriva al punto di non poter più fingere non esistano.
Entro in maneggio un pomeriggio come tanti, Manu mi intercetta sulla porta della scuderia e senza girarci troppo attorno dichiara: "Ti cambio cavallo per un pò"
Lo guardo basita, aspettandomi scoppi a ridere per la battuta che ha appena fatto....ma resta serissimo...
Ritrovo la voce solo per chiedere: perchè?

martedì 21 maggio 2013

Cos'è una passione senza condivisione? Un amore fine a sé stesso.
Questa sera voglio farvi conoscere le parole di un amico che, come voi, legge le nostre storie su questo blog ma è anche una persona che, per motivi personali, ha trovato in questi cavalli molto di più. Ci ha chiesto di poter pubblicare un suo pensiero e noi lo accontentiamo più che volentieri.
Con la fotografia di suo figlio Simone ed Emanuele che si tengono per mano al galoppo vi lascio alle parole di Giuseppe C.

Cosè un cavallo Minorchino per me; è un tuffo in un passato piacevole, dove grazie a Lui ho avuto modo di conoscere molte persone particolari ma anche molto speciali. 
Ho conosciuto la parte più nobile del profondo animo di molti, ho ritrovato l’allegria e ho potuto trasmettere qualcosa di me. Ringrazio quel cavallo morello di avermi dato tutto questo e sono certo che mi darà ancora molte emozioni. G.C.

lunedì 20 maggio 2013

Il mio cavallo

 Dalle parole di Monica traspare tutto l'amore per queste splendide creature.....


Il mio cavallo ha zoccoli duri come pietra e garretti leggeri come piume.
Una freccia sottile e' il suo corpo e la sua coda una fontana nera.
Nella sua criniera soffia il vento.
Due grandi stelle spiccano nella fronte spaziosa.
Le sue orecchie si chiudono in un piccolo cuore.
Nella sua mente acque impetuose sgorgano da sacre sorgenti.
La sua bocca serra briglie d'arcobaleno.
Quando il mio cavallo nitrisce, melodia e' il suo richiamo.
Quando con lui percorro i sentieri del mio pensiero,
li trovo riparo.

domenica 19 maggio 2013

Favola della sera

Nella vita non si può mai sapere quale destino avremo....proprio per questo bisognerebbe cercare di salvaguardare i veri valori....
Un giorno un cavallo, ricco d'ornamenti, venne incontro a un asino che, stanco e carico com'era, tardò a dargli la via. " Avrei una gran voglia - disse - di fracassarti a calci ". L'asino non rispose: e con un gemito chiamò testimoni gli dei. Passò qualche tempo.
Il cavallo durante una corsa, azzoppò e fu mandato a servire in campagna. Appena l'asino lo vide tutto carico di letame: " Ricordi - domandò - che boria e che pompa? Ah? E che n'hai avuto? Eccoti ridotto alla miseria che prima spregiavi ".

I felici che disprezzano l'umile, sanno essi quale sarà il proprio domani?
-Esopo-

sabato 18 maggio 2013

Frase del giorno



Un milione di anni prima dell'uomo pascolavano sulle vaste praterie solitarie vivendo di voci che solo loro riuscivano ad ascoltare. Conobbero l'uomo come la preda conosce il cacciatore, perché prima di usare i cavalli per il suo lavoro, l'uomo li uccideva per la carne.

L'alleanza con l'uomo sarebbe stata sempre fragile perché il timore che egli aveva instillato nei loro cuori era troppo profondo per poterlo rimuovere.
Sin da quel primo momento del Neolitico in cui un cavallo venne imbrigliato ci furono alcuni uomini che l'avevano intuito. Essi potevano vedere nell'anima di quelle creature e lenire le ferite che vi trovavano. I segreti bisbigliati dolcemente nelle orecchie turbate: questi uomini erano conosciuti come i sussurratori.

venerdì 17 maggio 2013

Rocca di Luna

Montefiore Conca è un piccolo borgo dell'entroterra Riminese, ogni anno, nel mese di Luglio è consuetudine che nel borgo si faccia festa.
Nel 2012 siamo stati invitati a parteciparvi.

Era una zona per noi completamente sconosciuta ma presentava un indiscutibile vantaggio...Antony sarebbe riuscito a restare con noi tutto il we!

giovedì 16 maggio 2013

Menorca Horses


Secondo giorno sull'isola, durante la notte è piovuto tantissimo ma la giornata sembra prendere una piega diversa.
Il Boss è appena partito e noi stiamo cercando di capire come ordinare la colazione prima di presentarci in maneggio per la lezione mattutina.

mercoledì 15 maggio 2013

Il menestrello racconta

Io, Monica, il menestrello oggi voglio fare e pochi minuti

vi vorrei rubare per la famiglia CEMI poter a voi presentare.
Dell'arte lui è il rè, Davide, gentil cavaliere è.
"Grazie..", "Gentilissima.." spesso lo senti pronunciare, 
non tutto è dovuto, lui lo vuol sottolineare.
Da lui sicuramente puoi imparare, Emanuele L. preziose lezioni sa dare
ed ai cavalli riesce a sussurrare.
Sempre presente, ci scorta in ogni momento,
Nicholas ci aiuta senza sgomento.
Se la serietà e la professionalità in sella vuoi ammirare,
Lidia devi osservare, un grazie speciale alla nostra "voce" noi pronunciamo, con lei noi esultiamo!
Con un dito il cielo va a toccare e
con la sua volontà una montagna può scalare,

il suo sorriso ad un raggio di sole lo puoi paragonare:
a voi Gabry lei e il suo Emperador vi faranno sognare!.
Con sacrificio e serietà, arriva, monta e se ne va, 

canta con passione, si sa, Isabella eccola qua.
Da nord a sud su cavalli rombanti e rampanti va viaggiando,
veloce Antony passa mentre ci sta già salutando.
Ecco il nostro neo cavaliere, Emanuele G.:
intrepido lui sa osare, eccolo in sella lungo lidi a galoppare!
Fermo, per ora, a meditare, Renato deve stare,
ahimè la sua schiena lo fa dannare!
Se non sai dove cercarla, fra i cavalli puoi trovarla,
la più piccola lei e', Andrea sta sempre accanto a te!
Come un vulcano prorompente, ferma e' mai la sua mente,
poche parole vuol pronunciare e coi fatti preferisce parlare...
ladies and gentleman il boss Maurizio Lavarini!
Se un profumo di rispetto, amicizia, arte e passione  vuoi respirare, dalla famiglia CEMI ti devi recare
E terminando la mia filastrocca vi saluto con un bacio che schiocca!

martedì 14 maggio 2013

La prima volta

Amicizie virtuali che, quasi per caso, si trasformano in amicizie reali....a volte basta condividere la stessa passione! Vi lascio ad Isabella.....
Facebook è un mondo strano, dietro i PC si celano diverse personalità....alcuni furbi, altri arroganti, altri sicuri di se stessi, ma posso dire altri decisamente genuini, simpatici e semplici...non era da molto che frequentavo questo mondo virtuale, quindi ero molto diffidente nel lasciarmi andare a dialogare o ad accettare nuove amicizie se non quelle che già vivevo nella vita reale..un giorno curiosando di qua e di la finii nella pagina del Cemi, mi emozionai leggendo una poesia meravigliosa e la commentai..caspita!!

lunedì 13 maggio 2013

Mai....


Non ci riuscirà mai.
Ho appena detto che voglio uscire in passeggiata....é bello sentirsi incoraggiare quando la tua giornata é una costellazione di dubbi.
L'istruttore é stato categorico, ho un cavallo ormai imbrancato, senza carattere, l'elenco di ciò che dovrei scordarmi di fare aumenta di giorno in giorno.....
Non ci sto. 

domenica 12 maggio 2013

Frase del giorno



Con il cuore ho galoppato attraverso i cieli quella notte, per tornare al branco, al mio branco… e mi chiedevo se avessero nostalgia di me, quanto io di loro…

Spirit- cavallo selvaggio

sabato 11 maggio 2013

Favola della sera

Cosa c'è di più bello che raccontare una fiaba prima di andare a dormire?
Se poi la favola aiuta anche a pensare......

Il cavallo e il fiume

Un cavallino viveva nella stalla con la madre e non era mai uscito di casa, né si era mai allontanato dal suo fianco protettivo.
Un giorno la madre gli disse: "E' ora che tu esca e che impari a fare piccole commissioni per me. Porta questo sacchetto di grano al mulino!"
Con il sacco sulla groppa, contento di rendersi utile, il puledro si mise a galoppare verso il mulino.
Ma dopo un po' incontrò sul suo cammino un fiume gonfio d'acqua che fluiva gorgogliando.
"Che cosa devo fare? Potrò attraversare?"
Si fermò incerto sulla riva.
Non sapeva a chi chiedere consiglio.
Si guardò intorno e vide un vecchio bue che brucava lì accanto.
Il cavallino si avvicinò e gli chiese:
"Zio, posso attraversare il fiume?"
"Certo, l'acqua non è profonda, mi arriva appena a ginocchio, vai tranquillo".
Il cavallino si mise a galoppare verso il fiume, ma quando stava proprio sulla riva in procinto di attraversare, uno scoiattolo gli si avvicinò saltellando e gli disse tutto agitato: "Non passare, non passare! È pericoloso, rischi di annegare!"
"Ma il fiume è così profondo?" Chiese il cavallino confuso.
"Certo, un amico ieri è annegato" raccontò lo scoiattolo con voce mesta.
Il cavallino non sapeva più a chi credere e decise di tornare a casa per chiedere consiglio alla madre.
"Sono tornato perché l'acqua è molto profonda" disse imbarazzato "non posso attraversare il fiume".
"Sei sicuro? Io penso invece che l'acqua sia poco profonda"replicò la madre.
"E' quello che mi ha detto il vecchio bue, ma lo scoiattolo insiste nel dire che il fiume è pericoloso e che ieri è annegato un suo amico".
"Allora l'acqua è profonda o poco profonda? Prova a pensarci con la tua testa".
"Veramente non ci ho pensato".
"Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa. Puoi arrivarci da solo. Il bue è grande e grosso e pensa naturalmente che il fiume sia poco profondo, mentre lo scoiattolo è così piccolo che può annegare anche in una pozzanghera e pensa che sia molto profondo".
Dopo aver ascoltato le parole della madre, il cavallino si mise a galoppare verso il fiume sicuro di sé.
Quando lo scoiattolo lo vide con le zampe ormai dentro il fiume gli gridò:
"Allora hai deciso di annegare?"
"Voglio provare ad attraversare".
E il cavallino scoprì che l'acqua del fiume non era né poco profonda come aveva detto il bue, né troppo profonda come aveva detto lo scoiattolo.
(Fiaba cinese)

venerdì 10 maggio 2013

La sfida

Ogni cavallo ha le sue particolarità, è risaputo, da noi ci sono due cavalli che, pur non avendo nessuna parentela fra loro, sembrano gemelli separati alla nascita.
Per lungo tempo abbiamo scommesso, fra il serio ed il faceto, su chi dei due fosse il più veloce in assoluto.

giovedì 9 maggio 2013

Si torna a scuola

La testa appoggiata alle sbarre del box, sono così da una decina di minuti, dovrei sellare il cavallo ma sto qui a pensare che forse la cosa migliore sarebbe venderlo.
Non ce la faccio, a parte salire in sella, tutto il resto è una lotta dove al massimo finiamo alla pari pronti per un secondo round.
Sento dei passi avvicinarsi ma non ho voglia di aprire gli occhi per scoprire chi arriva.

mercoledì 8 maggio 2013

L'incontro

Ci sono incontri che ci toccano più di altri, ci sono sguardi che arrivano direttamente alla nostra anima, difficile spiegare a parole come e cosa succede in quegli attimi.
Lascio la parola a Monica che ci racconterà l'emozione della prima volta che ha guardato Penco MJ.


Il tuo sguardo scruta la mia anima ed io, priva della mia sicurezza, mi arrendo a te, all'emozione.
Tu pacatamente osservi il mio disagio, in attesa che io con un soffio di voce, invochi strane parole.
I tuoi occhi un fendente al cuore, che come impazzito sembra voler evadere dal mio corpo.
Io immobile ad osservarti.
La mia mano tremante osa accarezzarti, si fa strada tra le gelide sbarre della porta del box.
E adesso resto in silenzio a guardarti.

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martedì 7 maggio 2013

Rocca Costanza

Rocca Costanza, giugno 2012.
Riunione organizzativa cemi....c'era stata proposta la partecipazione all'annuale Rossini Festival presso Pesaro ed era arrivato il momento di cominciare ad organizzare, almeno sulla carta, sia la parte tecnica che la parte spettacoli.
Sul tecnico di solito grossi problemi non ce ne sono, una volta che si è deciso il numero dei cavalli da portare e quante persone li accompagneranno il resto viene da se...altro discorso sono invece i numeri da portare per lo spettacolo...

lunedì 6 maggio 2013

Corp

Quando l'ho conosciuto io era già un distinto signore con i crini bianchi.
Un nonno mica tanto bonario che, nei suoi lunghi anni di onorato servizio, aveva accompagnato tanti cavalieri nei loro primi esperimenti di monta Minorchina.
Non era mai stato famoso per il suo buon carattere, peggiorato col passare del tempo come spesso accade anche ad anziani bipedi, ma sicuramente era noto per il suo grande cuore.
Di proprietà del Boss del CEMI è stato tra i primi esemplari di questa razza ad arrivare in Italia.

domenica 5 maggio 2013

Poesia Minorchina


"He nacido entre piedras y rocas
bajo un cielo de olores a mar,
es mi tierra comprendio de historias
y leyendas de duro avatar.

Hijo soy de lejana progenie
cuya sangre me siento vibrar,
de casta árabe e inglesa y francesa
que nobleza ,vigor ,fortaleza ,
proporciona mi fiel galopar.

Soy alegre en festivos jaleos ,
soy valiente en el duro labrar
de mi tierra de rocas y piedras ,
de praderas de bosque y pinar.

Soy de raza autóctona y pura
de ligero grácil andar,
soy de negro azabache pelaje
y de fácil y manso domar .

Soy corcel de mi tierra isleña
toda abierta al viento y al mar ,
de ella ostento doquier su belleza ,
su valor y su orgullo al andar."

Text original : FRANCISCO MARQUÈS

venerdì 3 maggio 2013

Monica

Anche in questa occasione cedo volentieri la parola a Monica che ha deciso di condividere con tutti noi un pezzettino della sua vita.
Qualche anno fa, un mio amico, mi propose di frequentare uno stage di doma Minorchina organizzato da lui personalmente. 
La mia risposta secca fù :"Sei matto, sai che ho la passione per gli arabi, non mi interessa". 
Per me argomento archiviato. 
Proseguo per la mia strada....ed ecco che per colpa di un innoquo caffe', mi trovo fra questi cavalli neri. 
Mi reco cosi' al CEMI... A prima vista?...indiscutibilmente belli...e poi? dico fra me e me. 
Mi fermo ad osservarli mentre "lavorano" ...in campo entrano sei stalloni coi relativi cavalieri....un mix esplosivo fra passione, sincronia, complicita', eleganza,intesa,arte, perfezione .
Ognuno perfettamente al suo posto e tutti al posto di ognuno, fra i cavalieri uno scambio di sguardi e di sorrisi, i cavalli concentrati...mi rimase scolpito nella mente lo sguardo sorridente felice e soddisfatto di uno di loro, Emanuele... 
Mi sono ritrovata persa nei miei pensieri...ed  ora mi sento dire:
Monica trabaja con la pierna!!

giovedì 2 maggio 2013

Champagne!

Come nasce uno spettacolo? 
Questa è la domanda che più spesso mi sento fare...
Non so come funziona in generale, da noi un nuovo spettacolo nasce spesso per caso.

Foto ricordo


Siamo noi che diamo valore alle cose. 
Il bello nasce e vive dentro di noi.

Avviso ai naviganti

Un avviso per coloro che avendo la possibilità di navigare in Facebook vogliano magari seguire il gruppo anche lì....vi incollo il link relativo alla pagina....vi aspettiamo!

https://www.facebook.com/#!/pages/CEMI-Centro-Equestre-Minorchino-Italiano/244688662260925

mercoledì 1 maggio 2013

Isabella

Questa volta non sarò io a raccontare una storia ma un'amica conosciuta per caso, come spesso accade quando si condividono passioni comuni.
Lascio la parola ad Isabella Pompò ed alla sua esperienza con i neri stalloni.

I sogni son desideri....

Attento a ciò che desideri perchè potresti averlo.
L'ho sentito dire da mia madre per anni...ed ogni volta mi faceva sorridere fino al giorno che ho compreso l'esatto significato della frase.
Il mio amore per i cavalli e per l'equitazione in generale è storia antica, cominciata talmente tanti anni fà da avere ormai perso il conto, ma come spesso capita nella vita vorrei e posso non vanno sempre assieme.
Fotografia scattata presso il centro in occasione della "Festa di primavera", campo esterno durante il riscaldamento cavalli..... anche a casa un pò di nervosismo si sente!