lunedì 2 settembre 2013
Domenica bestiale
Stranamente è tutto pronto.
La riunione organizzativa è già finita, i numeri da presentare questa volta non sono molti, l'attrezzatura che viaggerà con noi minima, il trasporto arriverà non prima di altre due ore e i ragazzi stanno lavando l'ultimo cavallo.
Uno splendido panino mi guarda dal piatto che mi hanno appena messo davanti e che sto già pregustando....quando scoppia il delirio.
La vibrazione del cellulare arriva nello stesso istante in cui, sbucato dal nulla, Emanuele incredulo dichiara: Kronos ha perso un ferro!!!
Lo guardo un attimo basita mentre ringhio una risposta al microfono....è il Boss....l'impianto stereo non sarà sul posto...dobbiamo caricare il nostro....e Davide non ha con se i due computer necessari per le musiche.
Il sole mi sembra un po più pallido di prima ed il panino meno invitante....adesso mi sveglio....
Mancano due ore scarse allo spettacolo ed il cavallo di punta è appena stato messo fuori gioco da una sciocchezza che oggi rischia di diventare una tragedia....
Ci si alza più o meno tutti assieme, tutti con i cellulari in mano, tutti a contattare i maniscalchi della zona....due persone che mangiano ad un tavolo più in là ci guardano come si guarderebbe un invasione di cavallette apparse in sciame dal nulla....non capiscono cosa stia succedendo...sembravamo innocue, normali persone fino ad un attimo fa.
La squadra ricerca maniscalco si disperde nel piazzale per non intralciare le altrui, concitate conversazioni, mentre l'unico auto-munito libero corre con Dado a recuperare i pc rimasti a casa...mancano esattamente un ora e quarantacinque minuti al disastro....
Quaranta telefonate e quarantacinque minuti dopo siamo seduti in circolo...la testa fra le mani...le facce scure...i cellulari bollenti...nessuno ha trovato soluzione....
Un mormorio costante di sottofondo....che sfiga...accidenti...ma dai...non ci credo....ma sempre a noi....ed altre che non è bello ripetere...
Manu si alza di scatto "Ok ragazzi, Kronos resta a casa, Isabella tu parti per prima, Nicholas entri subito dopo con un assolo, Lidia e Dado rispettano la scaletta con il loro doppio, il carosello non si può fare....lo sostituiamo con un numero a seguire in linea...Nico, stai davanti tu, Levantate lo presentiamo da solo come finale."
Gli appiedati, per fortuna oggi ci sono, si occuperanno di Corp mentre Dado monterà l'impianto assieme ad Isa, prima di cambiarsi e montare in sella....non c'è tempo per vestire i sostituti temporanei con l'abito da gala per cui sarò l'unica a sfilare fra le bancarelle...ce la possiamo fare...
Il trasporto è puntuale...noi un filo meno...ma con un ritardo ragionevole siamo tutti pronti, il posto non è lontano ma all'arrivo le sorprese ci attendono malevole...
L'unica presa di corrente è situata in un posto improponibile...le prolunghe non ci sono e le casse, praticamente appoggiate fianco a fianco, non permettono di utilizzare il microfono senza filo che produce sibili degni di un cobra di malumore....il numero di Isabella non si può fare....
La gente comincia a prendere posto, il sole è davvero caldo, la giacca del frac mi si è già incollata alla camicia che a sua volta è diventata la mia seconda, bollente, pelle....
Arrivano anche Penco e Nicholas, partiti con il secondo viaggio...meno male visto che ancora non siamo riusciti a risolvere i problemi fonici....il pubblico accaldato si perde a fotografare i cavalli che stanno passeggiando in campo....i bambini sono impazienti ma per ora procede tutto bene...
E finalmente la musica parte....
Penco ha finito...io e Dado siamo all'ingresso...ma la nostra canzone parte prima che si arrivi in posizione...acceleriamo trottando per rimetterci in pari con le parole e non rischiare di finire in ritardo che è sempre una cosa orrenda da vedere...un attimo fa scherzavamo sul non ricordare più lo schema del numero, in realtà i vari pezzi si stanno snocciolando con naturalezza dopo giorni di prove a casa...il "fiocco" seguito da un "imbuto" ci porta sulla linea longitudinale dove un altra figura ci permetterà di separarci per eseguire sulla diagonale il "nodo" che è anche il punto più coreografico del pezzo per poi appaiarci e finire il numero con un "doppio app" che altro non è se non una doppia cessione sulle diagonali.
Siamo in sincronia con la musica nonostante il leggero ritardo iniziale ed il pezzo finisce con una doppia levada che ci porta diritti davanti al pubblico per il saluto finale.
Ovviamente usciamo, a mani opposte, lanciati al galoppo....non si fa lo so....ma con Dado c'è ancora una diatriba aperta su chi spianerà chi....in ogni caso la gente gradisce perché le mani battono forti!
Il ghiaccio è rotto....anche questa volta riusciremo a finire in bellezza....
Per dirla alla Vasco Rossi "in quattro parole....noi siamo ancora qua...eh già! "
lunedì 29 luglio 2013
Il vecchio ed il cavallo
C’era una volta, in un villaggio, un vecchio. Era molto povero, ma anche
i re erano invidiosi di lui perché aveva un meraviglioso cavallo
bianco.
Un cavallo come quello non era mai stato visto: aveva bellezza,
portamento, forza. I re, per quel cavallo, erano disposti a pagare cifre
favolose. Ma il vecchio rispondeva:
"Questo cavallo, per me non è un cavallo, è una persona. Come si può
vendere una persona? E’ un amico e non una cosa. Come puoi vendere un
amico?"
lunedì 15 luglio 2013
Due respiri
Ognuno vive le emozioni a modo suo, si sa. Questo è il racconto di ciò che Isabella ha vissuto partecipando per la prima volta ad uno spettacolo noi il CEMI....buona lettura....mi riservo il diritto, in un futuro, di scrivere il mio punto di vista....
Eccomi qui, nuovamente a raccontare la più grande emozione che io abbia provato, da quando frequento il Cemi..
Avevo già provato l'adrenalina della prima levada,l'emozione nel montare questi mervigliosi cavalli, senza togliere il fatto di aver conosciuto persone splendide come tutti loro sanno di essere, o forse non se ne rendono conto.., ma lo sono ( e qui inizio a mettere uno sopra l'altro, i miei pensieri, perché stò scrivendo esattamente quello che penso )....
venerdì 12 luglio 2013
Horses
In un periodo della mia vita questa colonna è stata per me la colonna sonora di tante giornate.
Ancora oggi, In momenti di tensione, la canticchio.
Mi ha sempre aiutato molto......
Ad un cavallo piccolo com'ero io sembrava di volare tra i versi lunghi del vento e mossa la mia criniera la sua era tutta d'argento.
giovedì 11 luglio 2013
Terre d'oriente
Prove generali....la musica assordante rimbomba ovunque...stanno
provando le casse e già ci sono problemi...come sempre, ne avranno fino a
questa sera.
Ma i problemi non sono solo quelli...da bordo campo guardo Monica litigare con il suo stallone.
Posto
nuovo, nuovi odori...ma anche musica che non è abituato a sentire a
questo volume...rumori che tanto si allontanano dalla sua
quotidianità...non è disposto a collaborare questo è certo.
martedì 9 luglio 2013
My life
Non sono ancora venuta a salutarti.
Sento i tuoi occhi che mi seguono nei gesti quotidiani, oramai familiari, per te, che da mesi mi osservi silenzioso.
Preparo tutto come sempre, come se anche oggi fosse la solita routine di un lunedì come tanti,
ma non riesco a guardarti negli occhi.
mercoledì 26 giugno 2013
Terre lontane
Circa un mese e mezzo fa, il boss decise di organizzare una
manifestazione al CEMI, con la partecipazione di vari artisti equestri,
compresi i membri del gruppo stesso
In quell'occasione mi chiese se volevo esibirmi anche io col mio cavallo.
"Cosa
dovrei fare?" chiesi perplessa....
"Niente, devi solo montare il tuo cavallo con una bella capezza
color argento e poi fai quello che ti senti di fare"
Certo che si, dov'è il problema" risposi sicura , pensando stesse
scherzando!
giovedì 20 giugno 2013
Chiaro di luna
Siamo già in fila indiana, in attesa che la musica orma nota a noi tutti ci indichi che è arrivato il momento di entrare in scena.
Ogni volta è un emozione anche se il numero lo si conosce così bene da poterlo fare ad occhi chiusi.
Le note di Vangelis partono piano, una melodia appena accennata che, crescendo lentamente, ci farà anche questa volta da colonna sonora.
Comincio a contare, trucco per riuscire a sincronizzare il saluto che, chissà perchè, è da sempre quello che ci da più problemi.
lunedì 10 giugno 2013
Nessuno può giudicare la vita di un altro guardandola da fuori....
C'era una volta un simpatico cavallino
selvatico che trascorreva le sue giornate
in libertà, passeggiando per i campi e
mangiando il cibo che trovava.
Durante uno
dei suoi giri quotidiani ebbe modo di vedere
un suo simile, dall'aspetto sano e robusto,
che brucava l'erba in un grande prato
cintato da un'alta staccionata di legno.
sabato 8 giugno 2013
Il cavallo, la volpe ed il leone
A volte siamo prede della nostra stessa ingenuità.....a volte anche dell'ingenuità altrui....
Un cavallo ed una volpe fecero amicizia e insieme
se ne andarono a caccia.
Incontrarono un
leone dall'aria minacciosa.
La
volpe intuì il pericolo che stava correndo,
gli si avvicinò e cominciò a parlargli: si
impegnava a consegnargli l'amico, in cambio
della sua salvezza.
I leone le promise la
libertà: così la volpe condusse il cavallo
verso una trappola e ce lo lasciò cadere.
Il
leone, appena vide che l'altro animale era
nell'impossibilità di fuggire, assalì per
primo la volpe e poi, con calma, ritornò ad
occuparsi dell'amico tradito che era caduto nella
trappola.
Buona notte
La voce suadente della mamma ci ha accompagnato per anni verso sonni tranquilli.....
Dondola dondola il cavallino
porta in sella l'allegro bambino
insieme cavalcano verso il tramonto
e si preparan per il giro del mondo.
Insieme cavalcano incontro alla sera
attraversando i monti e la selva più nera.
In mezzo al deserto o nel mare aperto,
fra cowboys ed indiani nei villaggi africani
o fra le rovine degli antichi egiziani,
in mezzo alle umide risaie cinesi
visitano insieme città e paesi.
Sfidano mostri, stregoni e draghi
grazie a pozioni di potenti maghi
ed ogni avventura è una grande occasione
per far galoppare l'immaginazione....
giovedì 6 giugno 2013
Il leone ed il cavallo
Ci sono occasioni in cui le nostre scelte possono sembrarci molto vantaggiosi....la domanda è se poi, nel tempo, non saremo ripagati con la stessa moneta....
Un cavallino un po'
troppo vanesio, si vantava sempre con gli
altri animali, del proprio coraggio e della
propria forza.
Un giorno ricevette una
inaspettata proposta dal più importante
felino della foresta: il leone.
mercoledì 5 giugno 2013
Sogni ad occhi aperti
Chi non sogna le ferie in questo periodo....ognuno a modo suo...come ben traspare dal racconto di Monica!
Finalmente,
dopo giorni di pioggia, splende il sole, il grigio lascia il posto ad un
incantevole azzurro, l'aria e' calda e si respira profumo d'estate.
E' domenica e ci
troviamo in maneggio, seduti sotto al gazebo a chiacchierare... Io,
Manu, Dado, Nicholas, Andrea.
domenica 2 giugno 2013
sabato 1 giugno 2013
Favola della sera
Provare rabbia è normale...lasciare che questa ci faccia agire in modo avventato spesso è stupido....
Il cinghiale, sguazzando, intorbidò la pozza in cui il cavallo era solito togliersi la sete. Ne nacque una lite. Il destriero, infuriato con quella bestiaccia, chiese aiuto all'uomo e prendendolo in groppa, ritornò dal suo nemico. Il cavaliere scagliò delle frecce contro il cinghiale, e, dopo averlo ucciso, si racconta che abbia parlato così: "Sono contento di averti portato aiuto come mi avevi pregato, perché ho catturato una preda e ho scoperto quanto sei utile". E quindi lo costrinse a sopportare suo malgrado il morso. Allora quello, desolato, disse: "Pazzo che sono; cercavo di vendicarmi di una inezia e ho trovato la schiavitù".
venerdì 31 maggio 2013
Il cavallo e l’eclisse.
Dalla fervida fantasia di un amico, che già avete avuto modo di leggere in questo blog, nasce una fiaba che vi accompagnerà in questa serata.....
Un grande Re, molto ben
voluto dal suo popolo per la sua generosità, amava molto i suoi cavalli
di razza Minorchina.
Il Sovrano aveva un figlio dal carattere egoista,
una persona molto piena di sé che trattava tutti come degli oggetti.
giovedì 30 maggio 2013
Fire!
Quando mi hanno proposto di lavorare a questo numero sono rimasta perplessa...è vero che ho sempre detto che con il mio compagno avrei potuto passare nel fuoco ma lo avevo sempre inteso come senso figurato!
Qui invece si trattava di passarci davvero in mezzo, per un piccolo tratto, e lavorare attorno a grandi bracieri posati al suolo per il resto del numero...
Se è vero che tutto è possibile è anche vero che prima bisogna provare a farlo...
mercoledì 29 maggio 2013
Problemi e soluzioni
Un giorno, il cavallo di un contadino cadde in un pozzo, non riportò
alcuna ferita, ma non poteva uscire da lì con le sue proprie forze.
Per
molte ore l’animale nitrì fortemente, disperato, mentre il contadino
pensava a cosa avrebbe potuto fare, finalmente il contadino prese una
decisione crudele: pensò che il cavallo era già molto vecchio e non
serviva più a niente, e anche il pozzo ormai era secco ed aveva bisogno
di essere chiuso in qualche maniera.
Così non valeva la pena sprecare
energie per tirarlo fuori dal pozzo.
Allora chiamò i suoi vicini perché
lo aiutassero a interrare vivo il cavallo.
Ciascuno di essi prese una
pala e cominciò a gettare della terra dentro il pozzo.
Tuttavia, con
sorpresa di tutti, dopo che ebbero gettato molte palate di terra, il
cavallo si calmò.
Il contadino guardò in fondo al pozzo e con sorpresa
vide che ad ogni palata di terra che cadeva sopra la schiena, il cavallo
la scuoteva, salendo sopra la stessa terra che cadeva ai suoi piedi.
Così, in poco tempo, tutti videro come il cavallo riuscì ad arrivare
alla bocca del pozzo, passare sopra il bordo e uscire da lì, trottando
felice.
La vita ti getta addosso molta terra, tutti i tipi di terra,
soprattutto se tu sei già dentro un pozzo.
Il segreto per uscire dal
pozzo è scrollarsi la terra che portiamo sulle spalle e salire sopra di
essa.
Ciascuno dei nostri problemi è un gradino che ci conduce alla
cima.
Possiamo uscire dai buchi più profondi se non ci daremo per
vinti.
Adoperiamo la terra che ci tirano per fare un passo verso
l’alto!
Ricordati delle 5 regole per essere felice:
1 – Libera
il cuore dall’odio.
2 – Libera la mente dalle eccessive
preoccupazioni.
3 – Semplifica la tua vita.
4 – Dà in misura
maggiore e coltiva meno aspettative.
5 – Ama di più e … accetta la
terra che ti tirano, poiché essa può essere la soluzione e non il
problema.
martedì 28 maggio 2013
Compiti a casa
Da quando stai con me almeno un giorno alla settimana lo passi
libero, non importa quali e quanti impegni ci possano essere in
programma, il tuo giorno di libertà non si tocca.
Manu sbuffa, brontola, mi prospetta calamità ma non mi ha mai convinto a rinunciarvi.
Quindi,
anche se in questo periodo sei il suo compagno e non il mio, oggi
ragazzone andiamo a giocare in campo!
lunedì 27 maggio 2013
Amici per sempre
Un
uomo, il suo cavallo ed il suo cane
camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino ad un albero
gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante.
Ma il
viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a
camminare, accompagnato dai suoi animali.
A
volte, i morti impiegano
qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione...
domenica 26 maggio 2013
Frase del giorno
E mi persi, mi persi nei tuoi occhi, nel tuo sorriso, nella tua anima, mi persi in te per ritrovare me, le mie emozioni, il mio cuore, la mia vita.
Michele Tommasini
sabato 25 maggio 2013
Favola della sera
Cosa c'è di più bello che raccontare una fiaba prima di andare a dormire?
Se poi la favola aiuta anche a pensare......
Il cavallo e il fiume
Un cavallino viveva nella stalla con la madre e non era mai uscito di casa, né si era mai allontanato dal suo fianco protettivo.
Un giorno la madre gli disse: "E' ora che tu esca e che impari a fare piccole commissioni per me. Porta questo sacchetto di grano al mulino!"
Con il sacco sulla groppa, contento di rendersi utile, il puledro si mise a galoppare verso il mulino.
Ma dopo un po' incontrò sul suo cammino un fiume gonfio d'acqua che fluiva gorgogliando.
"Che cosa devo fare? Potrò attraversare?"
Si fermò incerto sulla riva.
Non sapeva a chi chiedere consiglio.
Si guardò intorno e vide un vecchio bue che brucava lì accanto.
Un giorno la madre gli disse: "E' ora che tu esca e che impari a fare piccole commissioni per me. Porta questo sacchetto di grano al mulino!"
Con il sacco sulla groppa, contento di rendersi utile, il puledro si mise a galoppare verso il mulino.
Ma dopo un po' incontrò sul suo cammino un fiume gonfio d'acqua che fluiva gorgogliando.
"Che cosa devo fare? Potrò attraversare?"
Si fermò incerto sulla riva.
Non sapeva a chi chiedere consiglio.
Si guardò intorno e vide un vecchio bue che brucava lì accanto.
Il cavallino si avvicinò e gli chiese:
"Zio, posso attraversare il fiume?"
"Certo, l'acqua non è profonda, mi arriva appena a ginocchio, vai tranquillo".
Il cavallino si mise a galoppare verso il fiume, ma quando stava proprio sulla riva in procinto di attraversare, uno scoiattolo gli si avvicinò saltellando e gli disse tutto agitato: "Non passare, non passare! È pericoloso, rischi di annegare!"
"Ma il fiume è così profondo?" Chiese il cavallino confuso.
"Certo, un amico ieri è annegato" raccontò lo scoiattolo con voce mesta.
Il cavallino non sapeva più a chi credere e decise di tornare a casa per chiedere consiglio alla madre.
"Sono tornato perché l'acqua è molto profonda" disse imbarazzato "non posso attraversare il fiume".
"Sei sicuro? Io penso invece che l'acqua sia poco profonda"replicò la madre.
"E' quello che mi ha detto il vecchio bue, ma lo scoiattolo insiste nel dire che il fiume è pericoloso e che ieri è annegato un suo amico".
"Allora l'acqua è profonda o poco profonda? Prova a pensarci con la tua testa".
"Veramente non ci ho pensato".
"Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa. Puoi arrivarci da solo. Il bue è grande e grosso e pensa naturalmente che il fiume sia poco profondo, mentre lo scoiattolo è così piccolo che può annegare anche in una pozzanghera e pensa che sia molto profondo".
Dopo aver ascoltato le parole della madre, il cavallino si mise a galoppare verso il fiume sicuro di sé.
Quando lo scoiattolo lo vide con le zampe ormai dentro il fiume gli gridò:
"Allora hai deciso di annegare?"
"Voglio provare ad attraversare".
E il cavallino scoprì che l'acqua del fiume non era né poco profonda come aveva detto il bue, né troppo profonda come aveva detto lo scoiattolo.
"Zio, posso attraversare il fiume?"
"Certo, l'acqua non è profonda, mi arriva appena a ginocchio, vai tranquillo".
Il cavallino si mise a galoppare verso il fiume, ma quando stava proprio sulla riva in procinto di attraversare, uno scoiattolo gli si avvicinò saltellando e gli disse tutto agitato: "Non passare, non passare! È pericoloso, rischi di annegare!"
"Ma il fiume è così profondo?" Chiese il cavallino confuso.
"Certo, un amico ieri è annegato" raccontò lo scoiattolo con voce mesta.
Il cavallino non sapeva più a chi credere e decise di tornare a casa per chiedere consiglio alla madre.
"Sono tornato perché l'acqua è molto profonda" disse imbarazzato "non posso attraversare il fiume".
"Sei sicuro? Io penso invece che l'acqua sia poco profonda"replicò la madre.
"E' quello che mi ha detto il vecchio bue, ma lo scoiattolo insiste nel dire che il fiume è pericoloso e che ieri è annegato un suo amico".
"Allora l'acqua è profonda o poco profonda? Prova a pensarci con la tua testa".
"Veramente non ci ho pensato".
"Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa. Puoi arrivarci da solo. Il bue è grande e grosso e pensa naturalmente che il fiume sia poco profondo, mentre lo scoiattolo è così piccolo che può annegare anche in una pozzanghera e pensa che sia molto profondo".
Dopo aver ascoltato le parole della madre, il cavallino si mise a galoppare verso il fiume sicuro di sé.
Quando lo scoiattolo lo vide con le zampe ormai dentro il fiume gli gridò:
"Allora hai deciso di annegare?"
"Voglio provare ad attraversare".
E il cavallino scoprì che l'acqua del fiume non era né poco profonda come aveva detto il bue, né troppo profonda come aveva detto lo scoiattolo.
(Fiaba cinese)
venerdì 24 maggio 2013
Galoppo
Passo, trotto, galoppo.
Tutti i cavalli lo sanno fare....tutti
tranne te.
Certo, per quanto normale ci sembri la natura non aveva
previsto che lo dovessi fare con in groppa un peso
aggiuntivo....probabilmente non aveva pensato nemmeno lo dovessi fare a
richiesta...ma come i bambini imparano a scuola a leggere e scrivere i puledri imparano, sotto la guida di una mano esperta, a fare anche ciò
che la natura non aveva ventilato.
Con te qualche passaggio é
stato mancato alla grande.
Non ti posso essere d'aiuto in questo
ma conosco chi può farlo per me.
giovedì 23 maggio 2013
Crini e bracieri
Isabella vi è piaciuta, con il suo stile frizzante, negli ultimi suoi racconti....a grande richiesta le lascio nuovamente la parola!
Eccomi nuovamente a raccontare quelle prime emozioni vissute al Cemi, ho
raccontato le mie esperienze strane, simpatiche, adrenaliniche ma
bellissime da ricordare e raccontare...oggi vorrei riuscire a descrivere
l'emozione che ho vissuto guardando il primo spettacolo serale di
questo magnifico gruppo.
mercoledì 22 maggio 2013
Il mio nemico
Ci sono momenti nella vita in cui bisogna affrontare le proprie paure....momenti che si tende a procrastinare il più possibile ma che, a volte, si arriva al punto di non poter più fingere non esistano.
Entro in maneggio un pomeriggio come tanti, Manu mi intercetta sulla porta della scuderia e senza girarci troppo attorno dichiara: "Ti cambio cavallo per un pò"
Lo guardo basita, aspettandomi scoppi a ridere per la battuta che ha appena fatto....ma resta serissimo...
Ritrovo la voce solo per chiedere: perchè?
martedì 21 maggio 2013
Cos'è una passione senza condivisione? Un amore fine a sé stesso.
Questa sera voglio farvi conoscere le parole di un amico che, come voi, legge le nostre storie su questo blog ma è anche una persona che, per motivi personali, ha trovato in questi cavalli molto di più. Ci ha chiesto di poter pubblicare un suo pensiero e noi lo accontentiamo più che volentieri.
Con la fotografia di suo figlio Simone ed Emanuele che si tengono per mano al galoppo vi lascio alle parole di Giuseppe C.
Cosè un cavallo Minorchino per me; è un tuffo in un passato piacevole,
dove grazie a Lui ho avuto modo di conoscere molte persone particolari
ma anche molto speciali.
Ho conosciuto la parte più nobile del profondo
animo di molti, ho ritrovato l’allegria e ho potuto trasmettere qualcosa
di me. Ringrazio quel cavallo morello di avermi dato tutto questo e
sono certo che mi darà ancora molte emozioni. G.C.
lunedì 20 maggio 2013
Il mio cavallo
Dalle parole di Monica traspare tutto l'amore per queste splendide creature.....
Il mio cavallo ha zoccoli duri come pietra e garretti leggeri come
piume.
Una freccia sottile e' il suo corpo e la sua coda una fontana
nera.
Nella sua criniera soffia il vento.
Due grandi stelle
spiccano nella fronte spaziosa.
Le sue orecchie si chiudono in un
piccolo cuore.
Nella sua mente acque impetuose sgorgano da sacre
sorgenti.
La sua bocca serra briglie d'arcobaleno.
Quando il mio
cavallo nitrisce, melodia e' il suo richiamo.
Quando con lui percorro
i sentieri del mio pensiero,
li trovo riparo.
domenica 19 maggio 2013
Favola della sera
Nella vita non si può mai sapere quale destino avremo....proprio per questo bisognerebbe cercare di salvaguardare i veri valori....
Un giorno un cavallo, ricco d'ornamenti, venne incontro a un asino che, stanco e carico com'era, tardò a dargli la via. " Avrei una gran voglia - disse - di fracassarti a calci ". L'asino non rispose: e con un gemito chiamò testimoni gli dei. Passò qualche tempo.
Il cavallo durante una corsa, azzoppò e fu mandato a servire in campagna. Appena l'asino lo vide tutto carico di letame: " Ricordi - domandò - che boria e che pompa? Ah? E che n'hai avuto? Eccoti ridotto alla miseria che prima spregiavi ".
I felici che disprezzano l'umile, sanno essi quale sarà il proprio domani?
-Esopo-
sabato 18 maggio 2013
Frase del giorno
Un milione di anni prima dell'uomo pascolavano sulle vaste praterie solitarie vivendo di voci che solo loro riuscivano ad ascoltare. Conobbero l'uomo come la preda conosce il cacciatore, perché prima di usare i cavalli per il suo lavoro, l'uomo li uccideva per la carne.
L'alleanza con l'uomo sarebbe stata sempre fragile perché il timore che egli aveva instillato nei loro cuori era troppo profondo per poterlo rimuovere.
Sin da quel primo momento del Neolitico in cui un cavallo venne imbrigliato ci furono alcuni uomini che l'avevano intuito. Essi potevano vedere nell'anima di quelle creature e lenire le ferite che vi trovavano. I segreti bisbigliati dolcemente nelle orecchie turbate: questi uomini erano conosciuti come i sussurratori.
venerdì 17 maggio 2013
Rocca di Luna
Montefiore Conca è un piccolo borgo dell'entroterra Riminese, ogni anno, nel mese di Luglio è consuetudine che nel borgo si faccia festa.
Nel 2012 siamo stati invitati a parteciparvi.
Era una zona per noi completamente sconosciuta ma presentava un indiscutibile vantaggio...Antony sarebbe riuscito a restare con noi tutto il we!
giovedì 16 maggio 2013
Menorca Horses
Secondo giorno sull'isola, durante la notte è piovuto tantissimo ma la giornata sembra prendere una piega diversa.
Il Boss è appena partito e noi stiamo cercando di capire come ordinare la colazione prima di presentarci in maneggio per la lezione mattutina.
mercoledì 15 maggio 2013
Il menestrello racconta
Io, Monica, il menestrello oggi voglio fare e pochi minuti
vi vorrei rubare per la famiglia CEMI poter a voi
presentare.
Dell'arte lui è il rè, Davide, gentil cavaliere è.
"Grazie..",
"Gentilissima.." spesso lo senti pronunciare,
non tutto è dovuto,
lui lo vuol sottolineare.
Da lui sicuramente puoi imparare, Emanuele L.
preziose lezioni sa dare
ed ai cavalli riesce a sussurrare.
Sempre
presente, ci scorta in ogni momento,
Nicholas ci aiuta senza
sgomento.
Se la serietà e la professionalità in sella vuoi
ammirare,
Lidia devi osservare, un grazie speciale alla nostra
"voce" noi pronunciamo, con lei noi esultiamo!
Con un dito il
cielo va a toccare e
con la sua volontà una montagna può scalare,
il
suo sorriso ad un raggio di sole lo puoi paragonare:
a voi Gabry lei e il suo Emperador vi faranno sognare!.
Con sacrificio e serietà,
arriva, monta e se ne va,
canta con passione, si sa, Isabella eccola
qua.
Da nord a sud su cavalli rombanti e rampanti va viaggiando,
veloce
Antony passa mentre ci sta già salutando.
Ecco il nostro neo
cavaliere, Emanuele G.:
intrepido lui sa osare, eccolo in sella lungo lidi a
galoppare!
Fermo, per ora, a meditare, Renato deve stare,
ahimè la
sua schiena lo fa dannare!
Se non sai dove cercarla, fra i cavalli
puoi trovarla,
la più piccola lei e', Andrea sta sempre accanto a te!
Come
un vulcano prorompente, ferma e' mai la sua mente,
poche parole
vuol pronunciare e coi fatti preferisce parlare...
ladies and gentleman il boss Maurizio Lavarini!
Se un profumo di rispetto, amicizia, arte e passione
vuoi respirare, dalla famiglia CEMI ti devi recare
E terminando la mia filastrocca vi saluto con un bacio che schiocca!
martedì 14 maggio 2013
La prima volta
Amicizie virtuali che, quasi per caso, si trasformano in amicizie reali....a volte basta condividere la stessa passione! Vi lascio ad Isabella.....
Facebook è un mondo strano, dietro i PC si celano diverse
personalità....alcuni furbi, altri arroganti, altri sicuri di se stessi,
ma posso dire altri decisamente genuini, simpatici e semplici...non era
da molto che frequentavo questo mondo virtuale, quindi ero molto
diffidente nel lasciarmi andare a dialogare o ad accettare nuove
amicizie se non quelle che già vivevo nella vita reale..un giorno
curiosando di qua e di la finii nella pagina del Cemi, mi emozionai
leggendo una poesia meravigliosa e la commentai..caspita!!
lunedì 13 maggio 2013
Mai....
Non ci riuscirà mai.
Ho appena detto che voglio uscire in passeggiata....é bello sentirsi incoraggiare quando la tua giornata é una costellazione di dubbi.
L'istruttore é stato categorico, ho un cavallo ormai imbrancato, senza carattere, l'elenco di ciò che dovrei scordarmi di fare aumenta di giorno in giorno.....
Non ci sto.
domenica 12 maggio 2013
Frase del giorno
Con il cuore ho galoppato attraverso i cieli quella notte, per tornare al branco, al mio branco… e mi chiedevo se avessero nostalgia di me, quanto io di loro…
Spirit- cavallo selvaggio
sabato 11 maggio 2013
Favola della sera
Cosa c'è di più bello che raccontare una fiaba prima di andare a dormire?
Se poi la favola aiuta anche a pensare......
Il cavallo e il fiume
Un cavallino viveva nella stalla con la madre e non era mai uscito di casa, né si era mai allontanato dal suo fianco protettivo.
Un giorno la madre gli disse: "E' ora che tu esca e che impari a fare piccole commissioni per me. Porta questo sacchetto di grano al mulino!"
Con il sacco sulla groppa, contento di rendersi utile, il puledro si mise a galoppare verso il mulino.
Ma dopo un po' incontrò sul suo cammino un fiume gonfio d'acqua che fluiva gorgogliando.
"Che cosa devo fare? Potrò attraversare?"
Si fermò incerto sulla riva.
Non sapeva a chi chiedere consiglio.
Si guardò intorno e vide un vecchio bue che brucava lì accanto.
Un giorno la madre gli disse: "E' ora che tu esca e che impari a fare piccole commissioni per me. Porta questo sacchetto di grano al mulino!"
Con il sacco sulla groppa, contento di rendersi utile, il puledro si mise a galoppare verso il mulino.
Ma dopo un po' incontrò sul suo cammino un fiume gonfio d'acqua che fluiva gorgogliando.
"Che cosa devo fare? Potrò attraversare?"
Si fermò incerto sulla riva.
Non sapeva a chi chiedere consiglio.
Si guardò intorno e vide un vecchio bue che brucava lì accanto.
Il cavallino si avvicinò e gli chiese:
"Zio, posso attraversare il fiume?"
"Certo, l'acqua non è profonda, mi arriva appena a ginocchio, vai tranquillo".
Il cavallino si mise a galoppare verso il fiume, ma quando stava proprio sulla riva in procinto di attraversare, uno scoiattolo gli si avvicinò saltellando e gli disse tutto agitato: "Non passare, non passare! È pericoloso, rischi di annegare!"
"Ma il fiume è così profondo?" Chiese il cavallino confuso.
"Certo, un amico ieri è annegato" raccontò lo scoiattolo con voce mesta.
Il cavallino non sapeva più a chi credere e decise di tornare a casa per chiedere consiglio alla madre.
"Sono tornato perché l'acqua è molto profonda" disse imbarazzato "non posso attraversare il fiume".
"Sei sicuro? Io penso invece che l'acqua sia poco profonda"replicò la madre.
"E' quello che mi ha detto il vecchio bue, ma lo scoiattolo insiste nel dire che il fiume è pericoloso e che ieri è annegato un suo amico".
"Allora l'acqua è profonda o poco profonda? Prova a pensarci con la tua testa".
"Veramente non ci ho pensato".
"Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa. Puoi arrivarci da solo. Il bue è grande e grosso e pensa naturalmente che il fiume sia poco profondo, mentre lo scoiattolo è così piccolo che può annegare anche in una pozzanghera e pensa che sia molto profondo".
Dopo aver ascoltato le parole della madre, il cavallino si mise a galoppare verso il fiume sicuro di sé.
Quando lo scoiattolo lo vide con le zampe ormai dentro il fiume gli gridò:
"Allora hai deciso di annegare?"
"Voglio provare ad attraversare".
E il cavallino scoprì che l'acqua del fiume non era né poco profonda come aveva detto il bue, né troppo profonda come aveva detto lo scoiattolo.
"Zio, posso attraversare il fiume?"
"Certo, l'acqua non è profonda, mi arriva appena a ginocchio, vai tranquillo".
Il cavallino si mise a galoppare verso il fiume, ma quando stava proprio sulla riva in procinto di attraversare, uno scoiattolo gli si avvicinò saltellando e gli disse tutto agitato: "Non passare, non passare! È pericoloso, rischi di annegare!"
"Ma il fiume è così profondo?" Chiese il cavallino confuso.
"Certo, un amico ieri è annegato" raccontò lo scoiattolo con voce mesta.
Il cavallino non sapeva più a chi credere e decise di tornare a casa per chiedere consiglio alla madre.
"Sono tornato perché l'acqua è molto profonda" disse imbarazzato "non posso attraversare il fiume".
"Sei sicuro? Io penso invece che l'acqua sia poco profonda"replicò la madre.
"E' quello che mi ha detto il vecchio bue, ma lo scoiattolo insiste nel dire che il fiume è pericoloso e che ieri è annegato un suo amico".
"Allora l'acqua è profonda o poco profonda? Prova a pensarci con la tua testa".
"Veramente non ci ho pensato".
"Figlio mio, non devi ascoltare i consigli senza riflettere con la tua testa. Puoi arrivarci da solo. Il bue è grande e grosso e pensa naturalmente che il fiume sia poco profondo, mentre lo scoiattolo è così piccolo che può annegare anche in una pozzanghera e pensa che sia molto profondo".
Dopo aver ascoltato le parole della madre, il cavallino si mise a galoppare verso il fiume sicuro di sé.
Quando lo scoiattolo lo vide con le zampe ormai dentro il fiume gli gridò:
"Allora hai deciso di annegare?"
"Voglio provare ad attraversare".
E il cavallino scoprì che l'acqua del fiume non era né poco profonda come aveva detto il bue, né troppo profonda come aveva detto lo scoiattolo.
(Fiaba cinese)
venerdì 10 maggio 2013
La sfida
Ogni cavallo ha le sue particolarità, è risaputo, da noi ci sono due cavalli che, pur non avendo nessuna parentela fra loro, sembrano gemelli separati alla nascita.
Per lungo tempo abbiamo scommesso, fra il serio ed il faceto, su chi dei due fosse il più veloce in assoluto.
giovedì 9 maggio 2013
Si torna a scuola
La testa appoggiata alle sbarre del box, sono così da una decina di minuti, dovrei sellare il cavallo ma sto qui a pensare che forse la cosa migliore sarebbe venderlo.
Non ce la faccio, a parte salire in sella, tutto il resto è una lotta dove al massimo finiamo alla pari pronti per un secondo round.
Sento dei passi avvicinarsi ma non ho voglia di aprire gli occhi per scoprire chi arriva.
mercoledì 8 maggio 2013
L'incontro
Ci sono incontri che ci toccano più di altri, ci sono sguardi che arrivano direttamente alla nostra anima, difficile spiegare a parole come e cosa succede in quegli attimi.
Lascio la parola a Monica che ci racconterà l'emozione della prima volta che ha guardato Penco MJ.
Il tuo sguardo scruta la mia anima ed io, priva della mia
sicurezza, mi arrendo a te, all'emozione.
Tu pacatamente osservi il
mio disagio, in attesa che io con un soffio di voce, invochi strane
parole.
I tuoi occhi un fendente al cuore, che come impazzito sembra
voler evadere dal mio corpo.
Io immobile ad osservarti.
La mia
mano tremante osa accarezzarti, si fa strada tra le gelide sbarre della
porta del box.
E adesso resto in silenzio a guardarti.
PAGINA DI FACEBOOK
Per chi vuole continuarci a seguire anche sulla pagina FB dove potrete trovare, oltre agli album fotografici, anche tutte le novità inerenti al gruppo!
https://www.facebook.com/lidia.trianti?ref=tn_tnmn#!/pages/CEMI-Centro-Equestre-Minorchino-Italiano/244688662260925
martedì 7 maggio 2013
Rocca Costanza
Rocca Costanza, giugno 2012.
Riunione organizzativa cemi....c'era stata proposta la partecipazione all'annuale Rossini Festival presso Pesaro ed era arrivato il momento di cominciare ad organizzare, almeno sulla carta, sia la parte tecnica che la parte spettacoli.
Sul tecnico di solito grossi problemi non ce ne sono, una volta che si è deciso il numero dei cavalli da portare e quante persone li accompagneranno il resto viene da se...altro discorso sono invece i numeri da portare per lo spettacolo...
lunedì 6 maggio 2013
Corp
Quando l'ho conosciuto io era già un distinto signore con i crini bianchi.
Un nonno mica tanto bonario che, nei suoi lunghi anni di onorato servizio, aveva accompagnato tanti cavalieri nei loro primi esperimenti di monta Minorchina.
Non era mai stato famoso per il suo buon carattere, peggiorato col passare del tempo come spesso accade anche ad anziani bipedi, ma sicuramente era noto per il suo grande cuore.
Di proprietà del Boss del CEMI è stato tra i primi esemplari di questa razza ad arrivare in Italia.
domenica 5 maggio 2013
Poesia Minorchina
"He nacido entre piedras y rocas
bajo un cielo de olores a
mar,
es mi tierra comprendio de historias
y leyendas de
duro avatar.
Hijo soy de lejana progenie
cuya sangre
me siento vibrar,
de casta árabe e inglesa y francesa
que
nobleza ,vigor ,fortaleza ,
proporciona mi fiel galopar.
Soy
alegre en festivos jaleos ,
soy valiente en el duro labrar
de
mi tierra de rocas y piedras ,
de praderas de bosque y pinar.
Soy
de raza autóctona y pura
de ligero grácil andar,
soy de
negro azabache pelaje
y de fácil y manso domar .
Soy
corcel de mi tierra isleña
toda abierta al viento y al mar ,
de
ella ostento doquier su belleza ,
su valor y su orgullo al andar."
Text
original : FRANCISCO MARQUÈS
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