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venerdì 24 maggio 2013

Galoppo

Passo, trotto, galoppo.
Tutti i cavalli lo sanno fare....tutti tranne te.
Certo, per quanto normale ci sembri la natura non aveva previsto che lo dovessi fare con in groppa un peso aggiuntivo....probabilmente non aveva pensato nemmeno lo dovessi fare a richiesta...ma come i bambini imparano a scuola a leggere e scrivere i puledri imparano, sotto la guida di una mano esperta, a fare anche ciò che la natura non aveva ventilato.
Con te qualche passaggio é stato mancato alla grande.
Non ti posso essere d'aiuto in questo ma conosco chi può farlo per me.
Manu è giovane, innegabile, ma ci sono persone nate per stare sedute su una sella...e lui è una di queste.
Adesso, dopo mesi di lavoro in tondino, é arrivato il momento di rimandarti a scuola.
Su passo e trotto i problemi sono finiti da un pezzo....abbiamo entrambi capito come lavorare assieme senza far diventare, ciò che dovrebbe essere un piacere per entrambi, una prova di forza....ma il galoppo....Segnur....proprio non ci capiamo io e te!
Se Penco sarà il mio nuovo maestro, Manu sarà il tuo....e non so chi dei due é più severo!
Io però, a differenza tua, potrò assistere alle lezioni....e certamente non perderò l'occasione!
Vedere un cavaliere che reputo mille volte più bravo di me in difficoltà aumenta di molto la mia autostima...e nel contempo la mia frustrazione....sarai in grado d'imparare con le tue 14 primavere?
Il mondo equestre è diciamo "variegato" e per un sedicente esperto che ti dice: certo che può, ne trovi facilmente almeno due che ti diranno: non è possibile...tutti maestri con i cavalli degli altri!
Manu invece non dice, per lui ogni cavallo è un caso a se....e l'unico modo per sapere se una cosa è fattibile è provare a farla.
In questo periodo si alternano giornate in cui il lavoro scorre con una facilità impressionante ad altre in cui la tua testa nera e Minorchina sembra prendere il sopravvento sulla ragione rendendo impossibile praticare anche le cose che già conosci bene....come sempre non hai intenzione di agevolare nessuno....ormai ti si conosce tutti bene!
Io monto il mio provvisorio socio nero, non posso dire che mi stia divertendo in maniera particolare, ma ricomincio a trovare il gusto di galoppare, il suo giusto ritmo e sopratutto mi sto mentalmente rilassando...
Una sola cosa proprio non mi va giù.....Manu che mi passa davanti tenendo le redini fra due dita e, con un gusto infinito direi, mi dice: "Visto?! Non ho in mano niente!" mentre effettua i cambi di galoppo a due tempi! so che lo fa di proposito, io do il meglio di me quando mi arrabbio....però se continua così lo aspetto dietro un angolo con il mattarello.
Il tempo passa fino ad arrivare al giorno in cui tu sei pronto...adesso resta da vedere se siamo o meno in grado di ritrovare un giusto affiatamento.
Sono nervosa mentre salgo in sella, la ragione mi dice che i problemi sono certamente superati, il cuore mi chiede se ne sono davvero convinta...non lo so...tu sei pronto ma io lo sono?
I rumori del maneggio sembrano essersi smorzati, persino gli uccellini che in questa calda giornata di solito cantano allegri oggi sono insolitamente silenziosi, i ragazzi si sono trovati un posto in prima fila ma anche loro parlano sottovoce...sempre più nervosa mi incasino con le quattro redini della briglia...deve intervenire Manu a risistemare il tutto e ne approfitta per sfottermi un po cercando di alleggerire la tensione che è davvero evidente.
Partiamo con una normale seduta di lavoro...riscaldamento al passo..ne avrò per una ventina di minuti e mi darà il tempo di prendere confidenza con tutte quelle redini che di solito non utilizzo e non mi sono così familiari....
I gesti che conosco ormai più che bene mi rilassano, anche tu non dai segni di incertezza, lo abbiamo fatto insieme così tante volte che è rassicurante per entrambi ripeterli.
Ma all'uscita di una volta, appena prima che ci si rimetta sulla pista, Manu urla: galoppo. 
E' una frazione di secondo...non hai la minima esitazione...sono io che invece non mi aspettavo affatto questa novità e non sono affatto pronta!
Anni di sella mi hanno insegnato a non aggrapparmi alle redini ed è questo istinto che salva la situazione perché, pur rigida come un baccalà, ti lascio andare.
La falcata è lunga..troppo lunga...ma prima di intervenire devo trovare la cadenza giusta...nonostante le redini decisamente lunghe mantieni l'andatura senza allungare ulteriormente come invece avresti fatto solo il mese scorso.
Accorcio le redini mentre premo un po di più con le gambe, rallenti...solo un attimo di perplessità niente più...forse ci siamo..
Accorcio in progressione in modo da arrivare a riportarti sulla verticale, un tempo questo avrebbe provocato un brusco rialzo della testa, invece mi assecondi.
Questa falcata più corta mi agevola nel seguire i tuoi movimenti, le redini sono leggere segno che l'impegno del posteriore è buono, imposto un circolo ampio, come piace a te e tutto scorre senza problemi...altro circolo ma questa volta l'idea è cambiare mano...mentalmente ripasso la tecnica giusta come facevo a scuola durante le interrogazioni...flessione, redine esterna, cambio posizione delle gambe....pronti via....hai cambiato!
Fluido e preciso, senza indecisioni, senza paure.
Adesso posso anche sorridere....anzi...adesso posso proprio ridere di gusto e prendermi una piccola soddisfazione personale...
Prendo le redini con due dita, accorcio ancora la falcata in modo da poter passare davanti a tutti moooolto lentamente e urlo: "Manu!!! Visto?! Non ho in mano niente!".
Ho giusto il tempo di finire la frase prima che il birillo mi atterri sulla schiena........ma accidenti a te....hai anche una buona mira!!!







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