Rocca Costanza, giugno 2012.
Riunione organizzativa cemi....c'era stata proposta la partecipazione all'annuale Rossini Festival presso Pesaro ed era arrivato il momento di cominciare ad organizzare, almeno sulla carta, sia la parte tecnica che la parte spettacoli.
Sul tecnico di solito grossi problemi non ce ne sono, una volta che si è deciso il numero dei cavalli da portare e quante persone li accompagneranno il resto viene da se...altro discorso sono invece i numeri da portare per lo spettacolo...
Di base Champagne (che per questa volta avrebbe avuto il sottofondo di una musica più idonea all'evento ed identificata con il ritornello di Figaro) ed il Carosello ci lasciavano scoperti non meno di altri 15 minuti....
Qualcuno propone di portare il fuoco visto che è uno spettacolo serale e l'idea piace....ma nel parlare di cosa bisogna caricare per questo numero si sente una voce dal fondo che chiede: "portiamo un estintore"!?.....gelo totale....i maschietti del gruppo si lanciano sui gioielli di famiglia inorriditi...sono mesi che lavoriamo con questo numero ed è mai successo nulla...sembrava proprio che qualcuno stesse gufando!
Il tempo passa, dal primo sopra luogo alla rocca già si capisce che i problemi di lavoro saranno tanti per via del terreno in parte ad erba, in parte battuto, costellato di tombini e con parecchi avvallamenti.
Nessuno nomina più l'estintore che viene rigorosamente lasciato a casa.
La prova generale del giorno prima risulta abbastanza soddisfacente ma aggiunge ulteriori problemi a quelli già identificati...le luci non si possono spegnere per un problema di generatori e sono posizionate proprio ad altezza occhi quindi permetteranno al pubblico che è collocato molto in alto di avere una visione perfetta ma renderanno pressoché cieco chi è in campo...
Il 16 agosto, tirati a lucido come damerini, accogliamo l'ingresso del pubblico a Rocca Costanza.
Puntuali come cronometri Svizzeri, i tecnici fanno partire le musiche e si alzano le luci per il primo numero...la gente applaude e noi siamo già praticamente incapaci di vedere qualcosa fra i vari sfarfallii dovuti ai fari fissi negli occhi, ma la scaletta la conosciamo e le musiche aiutano a capire cosa sta succedendo in campo e quindi a chi tocca prepararsi.
Parte la musica del fuoco...un numero a due dove i cavalli eseguono varie figure passando intorno ad una serie di bracieri che molto coreograficamente vengono accesi con una colata di fuoco liquido.
Ma le luci colpiscono oltre noi anche i tecnici audio...la musica parte troppo presto dando il via alla processione di ballerine ed a chi provvederà ad accendere i bracieri...che però non sono ancora pieni..i ragazzi chinati a versare sono fuori dal campo illuminato risultando praticamente invisibili.
Sono ormai pronta all'ingresso del campo, dalla posizione vedo una parte di esso e mi pare che tutto sia in ordine, quando dall'angolo regia si alza una fiammata pazzesca seguita dopo pochi istanti da una nuvola di polvere biancastra...l'agitazione in quell'angolo è tanta ma ormai non ho più tempo di capire che succede perché tocca a noi.
Il numero si svolge regolarmente quasi fino alla fine, la musica è altissima e copre totalmente il rumore del pubblico sopra le nostre teste, ultima levada ed è finito...
Il cavallo si prepara, sento che porta il posteriore nella giusta posizione, il numero lo conosciamo entrambi e sa come me dove siamo arrivati, gli anteriori si staccano da terra lentamente poi arriva il colpo di reni che ci porterà verso il cielo....
Ma il terreno cede, uno degli arti posteriori perde l'appoggio sprofondando in una cunetta di sabbia..il cavallo scivola indietro fino quasi a sedersi per terra..una frazione di secondo che dura una vita intera..non cedere ragazzo, non cadere proprio qui e proprio ora!!!
Butto il peso in avanti e sul lato dove ancora c'è appoggio...lo sento scivolare ancora un pò indietro.. a questo punto abbiamo ruotato di 90°...non ce la possiamo fare...sento un boato arrivare dall'alto, non bisogna essere esperti per capire che qualcosa non va per il verso giusto..ma nessuno dei due ha ancora gettato la spugna, Marevellos ha trovato un minimo di appoggio sulla zampa che è scivolata e sta caricando il peso in avanti...lo aiuto come posso e finalmente con un ultimo colpo di reni appoggia gli anteriori al suolo.
Sento gli applausi ma in questo momento sono l'ultimo dei miei pensieri...speriamo non si sia fatto male...il trotto con cui finiamo il pezzo è regolare, non sembra avere riportato danni di sorta...
Esco dal campo illuminato con le lacrime agli occhi, balzo di sella e cerco con lo sguardo mio marito...che non c'è...
Il Boss mi guarda...sorride...e dice: "hai visto per caso una fiammata prima?"
Si certo, ma non ho capito cos'era...
"tuo marito...il gufo dell'estintore...non lo hanno visto per le luci e gli hanno dato fuoco... i pompieri lo hanno spento...non si è fatto nulla ma è a cambiarsi che era più bianco di Babbo Natale!"
Il giorno dopo ho comperato un cornetto rosso fuoco....si sa mai....

Una serata indimenticabile a quanto pare, belle esperienze che forse sarebbe meglio sentirle raccontare che viverle, belle esperienze ma brutti momenti, ma come al solito brillantemente affrontati e vissuti.
RispondiEliminaIO....... mi sono divertito...... anche se hanno cercato di incendiarmi.
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